Continuano i disservizi della GORI. A Sarno sono arrivate le nuove fatture dell’acqua e sono riprese le lamentele degli utenti. La GORI, nel prospetto riassuntivo della fattura, non ha applicato correttamente le suddivisioni del consumo dell’acqua per le fasce previste dal regolamento dell’ATO 3 (i primi 23 metri cubi vanno calcolati nella prima fascia, i successivi 23 metri nella seconda fascia, mentre gli altri vanno distribuiti nelle fasce superiori). Invece, la GORI, nella fatturazione, non ha tenuto conto di ciò, ha calcolato tutti i metri cubi con la fascia più alta. Così facendo, in alcuni casi, l’importo della fattura è risultato raddoppiato rispetto al calcolo corretto in applicazione dei limiti di fascia.
Inoltre, l’altra anomalia riscontrata e che influisce notevolmente sull’importo della fattura è la richiesta di acconto su un consumo ancora non fatto, non applicando, tra l’altro, nemmeno le fasce minime, ma quelle più onerose.
Quindi, le fatture non solo sono state emesse su un consumo presunto e non corrispondente alla realtà della lettura, ma addirittura con una ulteriore richiesta di acconto senza il principio del corrispettivo.